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Tappi in silicone per orecchie VS otoprotettori di nuova generazione: chi vince

26 ottobre 2023

Rumori forti e persistenti portano a veri e propri traumi: ecco perché è importante proteggere l'udito. I dispositivi più utilizzati sono i tappi in silicone per orecchie, ma sono davvero la soluzione migliore per evitare ipoacusie e danni uditivi? Scopriamolo insieme.

Tappi per le orecchie: quando servono?

Nei paesi industrializzati circa il 10% dell'intera popolazione è esposta a rumori potenzialmente nocivi e pericolosi per l'udito. Non parliamo solo dei luoghi di lavoro, dove l'esposizione a livelli di rumorosità elevata è più frequente, ma anche di contesti domestici e più comuni, come il giardinaggio e i lavori di piccola falegnameria.

Ecco perché è importante prendersi cura dell’udito e proteggerlo dai possibili traumi causati dal rumore, per evitare di andare incontro a danni permanenti.

La protezione dell’orecchio ha anche un risvolto in chiave di benessere, in quanto utilizzare una protezione dal rumore permette di migliorare la qualità del sonno o della concentrazione. 

Ma come proteggersi? I dispositivi più diffusi sono i tappi che vanno inseriti nel condotto uditivo, che vengono utilizzati:

  • per dormire;
  • per proteggersi dal rumore, ad esempio sul luogo di lavoro;
  • per nuotare, così da proteggere le orecchie dall'acqua;
  • dai musicisti;
  • da chi pratica sport con armi da fuoco, ad esempio la caccia.

Tappi per orecchie usa e getta

I tappi per orecchie usa e getta sono realizzati con un materiale spugnoso, un materiale anallergico e morbido, facilmente modellabile con le dita, che permette ai tappi di essere inseriti nel condotto uditivo, così da adattarsi ad ognuno in base alla propria conformazione fisica.

Nonostante siano appositamente realizzati per garantire il pieno rispetto della salute di chi li indossa, chi porta i tappi antirumore deve adottare alcune precauzioni (contenute anche nella norma UNI EN 458:2016) per quanto riguarda:

  • il corretto arrotolamento e la deformazione dell'inserto;
  • le modalità di inserimento e la corretta posizione della testa durante l'inserimento;
  • la posizione dell'inserto nel condotto uditivo.

È importante fare attenzione a non spingere i tappi auricolari troppo in profondità, perché potrebbero causare un tappo di cerume sul fondo o aumentare la pressione interna, causando dolore. Allo stesso tempo è bene fare attenzione nel momento in cui vengono estratti dal condotto uditivo: eseguire quest'operazione troppo in fretta potrebbe portare a una diminuzione troppo repentina della pressione interna.

Sempre a proposito di tappi in silicone per orecchie, trattandosi di dispositivi che vanno maneggiati e modellati con le dita, è opportuno avere sempre le mani pulite, quando si inseriscono e si tolgono, per evitare il rischio di infezioni.

Quando si parla di DPI udito in ambito lavorativo, ci sono dei contesti in cui i tappi non sono i dispositivi da preferire, come gli ambienti particolarmente polverosi o quelli in cui l'esposizione al rumore è ripetuta ma di durata limitata.

Otoprotettori evoluti: la scelta migliore per proteggere l'udito

I tappi orecchie di nuova generazione, noti anche come otoprotettori evoluti, hanno una forma ergonomica brevettata che li rende estremamente versatili e adatti a tutti.

Chi indossa questi dispositivi vede ridursi sensibilmente il rischio di perdita uditiva dovuta all'esposizione al rumore, grazie ai numerosi vantaggi degli otoprotettori:

  • Facili da pulire
  • Certificati e realizzati con materiali anallergici e antibatterici
  • Comodi da indossare, soprattutto nel caso di uso prolungato
  • Compatibili con altri DPI
  • Leggeri e tascabili

Esistono poi anche gli otoprotettori digitali, particolari inserti auricolari tecnologicamente avanzati che consentono l’abbattimento automatico e selettivo del rumore dannoso lasciando però passare le frequenze del linguaggio parlato e dei segnali di emergenza. In questo modo il grado di sicurezza qui è doppio: non solo si protegge l’udito ma si assicura anche la vigilanza della persona, che può perfettamente rendersi conto di ciò che le accade attorno, ad esempio del suono di un allarme.

Ma come si scelgono gli otoprotettori adeguati? Scoprilo nella guida gratuita che trovi qui sotto.

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