<img height="1" width="1" style="display:none;" alt="" src="https://px.ads.linkedin.com/collect/?pid=3162393&amp;fmt=gif">
(Lettura 3 minuti)

Scelta DPI: pro e contro da tenere in considerazione prima di investire

1 giugno 2023

Il Decreto Legislativo 81/2008 obbliga i datori di lavoro a fornire ai dipendenti i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, qualora non sia possibile adottare sufficienti misure tecniche di prevenzione per la riduzione dei rischi. Tra questi rientrano capi di abbigliamento, come giacche catarifrangenti e scarpe antinfortunistiche, ma anche dispositivi per la protezione dell'udito. La scelta del DPI più adatto, però, deve essere fatta con molta attenzione.

INDICE DEI CONTENUTI:

 

Cosa sono i DPI

Per Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) si intende "qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.” (D. Lgs. n. 81/2008, art. 74, comma 1)

Essi si dividono in:

  • DPI per la testa (caschi, elmetti);
  • DPI per l'udito (cuffie, tappi, auricolari, archetti);
  • DPI per occhi e viso (visiere, occhiali);
  • DPI per le vie respiratorie (maschere, facciali filtranti);
  • DPI per arti superiori (guanti e paramaniche);
  • DPI per arti inferiori (calzature antinfortunistiche, ginocchiere, stivali);
  • Indumenti per la protezione del corpo e della pelle.

 

Scelta DPI: quali criteri valutare

La scelta dei DPI deve essere fatta tenendo conto di quanto riportato nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), all'interno del quale viene formalizzata la valutazione globale di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, allo scopo di individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione.

Il DVR va redatto dal datore di lavoro in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e con il medico competente.

Dalle informazioni contenute in questo documento è possibile valutare quali siano i dispositivi più indicati per proteggere i lavoratori. 

Secondo quanto previsto dagli artt. 28 e 29 del D. Lgs 81/2008, il DVR deve obbligatoriamente riportare le seguenti informazioni:

  • L’anagrafica aziendale relativa alla sede oggetto della Valutazione dei Rischi;
  • I nominativi che compongono l’organigramma aziendale della sicurezza (Datore di Lavoro, Dirigenti, RSPP, Medico Competente, Preposti e RLS) e che hanno partecipato alla valutazione del rischio;
  • I criteri adottati per la valutazione, che devono soddisfare i criteri di semplicità, brevità e comprensibilità, in base alle dimensioni e alla complessità dell’organizzazione aziendale;
  • La relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute presenti durante l’attività lavorativa;
  • Eventuali valutazioni specifiche effettuate per approfondire l’esposizione a determinati rischi;
  • L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati;
  • Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;
  • L’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare;
  • L’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.

 

Pro e contro dei vari modelli di DPI per l'udito

Il primo aspetto da valutare, quando ci si trova a dover scegliere i DPI per i propri dipendenti, è il grado di protezione.

Nel caso dei DPI per l'udito la qualità di un dispositivo viene misurata in base all'efficienza di attenuazione del rumore. Tuttavia è importante limitare il rumore senza incorrere in una iperprotezione.

In quanto dispositivi da indossare durante l'attività lavorativa, i DPI devono anche essere comodi e confortevoli. Nel caso specifico delle protezioni per l'udito, uno dei pro che può indirizzarti verso la scelta è proprio la possibilità di avere otoprotettori realizzati su misura, progettati in base allo studio dell'anatomia dell'orecchio del portatore a partire da un calco del condotto uditivo e del padiglione auricolare. 

Scopri qui come vengono realizzati gli otoprotettori su misura.

Ovviamente i tappi antirumore su misura, considerati singolarmente, hanno un costo più elevato, rispetto agli inserti standard in gomma o silicone. Ma la convenienza si misura sul lungo termine.

Considerato che i tappi in spugna sono monouso (quindi una volta tolti vanno gettati per ragioni di sicurezza e igiene), per ogni lavoratore ne servono almeno due coppie al giorno. Ipotizzando un costo tra i 5 e i 10 centesimi a tappo, il costo è di circa 20 centesimi al giorno (più il costo per lo smaltimento). Senza considerare che, per parlare o rispondere al telefono, il lavoratore potrebbe dover togliere i tappi anche più volte, nell'arco delle 8 ore, facendo così aumentare i costi per la fornitura.

Moltiplicando questa cifra per un anno, per due o per tre, è facile capire quanto investire nei tappi usa e getta non sia poi così economicamente vantaggioso.

Un otoprotettore su misura ha una durata decisamente più lunga, è facile da pulire e igienizzare e può essere personalizzato, per quanto riguarda il livello di attenuazione, in base alle peculiarità dell'ambiente in cui ci si trova, al lavoro che si fa e al grado di protezione richiesto. 

Il fatto di poter scegliere tra diversi modelli e tipologie di dispositivi è sicuramente un vantaggio, perché permette di valutare con attenzione qual è la soluzione migliore in base alla valutazione dei rischi fatta internamente. 

Per restare in tema "DPI rumore", i fattori da considerare sono:

  • Livello di rumorosità
  • Durata dell'esposizione
  • Valori di esposizione e valori di azione
  • Effetti sulla salute e la sicurezza risultanti da interazioni tra rumore e vibrazioni
  • Informazioni fornite dai costruttori delle macchine in relazione all'emissione della rumorosità prodotta
  • Informazioni relative alla salute degli operatori esposti 
  • Presenza di sostanze tossiche

L'ampia possibilità di scelta, però, può rivelarsi anche un contro, se non sappiamo valutare con precisione qual è il dispositivo di protezione più adatto al contesto lavorativo. Inizia a farti un'idea scaricando questa guida gratuitamente.

otoprotettori tappi

Se sei un RSPP, richiedi subito il tuo Starter Kit gratuito!

otoprotettori tappi

Iscriviti al nostro Blog!

La fonte di calore affidabile