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(Lettura 3 minuti)

DPI udito, sicurezza ma anche benessere dei lavoratori

16 febbraio 2023

Quando è obbligatorio indossare i DPI udito nei luoghi di lavoro? Quali sono le tipologie di dispositivi tra cui scegliere e quali sono le caratteristiche da controllare, per assicurarsi la massima protezione? Scopriamolo insieme.

Legge sui DPI udito

Il Decreto Legislativo 81/08 indica gli adempimenti che devono essere attuati per la “Protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione al rumore durante il lavoro”. All’art. 190 vengono individuati tutti gli elementi che devono essere considerati per la valutazione del rischio e all’art. 192 vengono specificate le misure di prevenzione e protezione da mettere in campo per l’eliminazione del rischio alla fonte o per la riduzione dell’esposizione. Nei casi in cui ciò non sia possibile il datore di lavoro è obbligato a fornire dispositivi di protezione individuale per l’udito ai lavoratori esposti ai rumori.

In ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 18, il datore di lavoro nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all'art. 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l’udito conformi alle disposizioni di legge (titolo III capo II).

[art. 193 comma 1 D. Lgs. 81/08]

Va precisato che i mezzi individuali di protezione dell’udito sono considerati adeguati se correttamente usati e se rispettano le prescrizioni richieste dalle normative tecniche, come la UNI EN 458:2016 “Protettori dell’udito - Raccomandazioni per la selezione, l’uso, la cura e la manutenzione”. 

Classificazione dei DPI per l'udito

La UNI EN 458 è la norma tecnica di riferimento, in quanto a DPI udito. Al punto 4 essa riporta una classificazione dei dispositivi di protezione dell’udito basata sulle loro modalità di funzionamento che permette di distinguere tra:

  • Protettori passivi, quelli che assicurano l’attenuazione del rumore attraverso l’apposizione di barriere fisiche poste di fronte all’orecchio o all’interno del canale uditivo. Tra questi rientrano cuffie, inserti auricolari con archetto, tappi e otoprotettori ergonomici o su misura.

  • Protettori non passivi, quelli che realizzano l’attenuazione del rumore utilizzando componenti meccaniche ed elettroniche destinate a ridurre più o meno l’ampiezza dei suoni in funzione della frequenza. In questo caso parliamo di cuffie o inserti con attenuazione del rumore in funzione del livello e con controllo attivo della riduzione del rumore (ANR).

Il datore di lavoro deve tener conto di questa macro distinzione per individuare i DPIu più idonei in funzione del tipo di rumore a cui il lavoratore è esposto, dell’ambiente e del tipo di attività che viene svolta e delle caratteristiche dell’utilizzatore.

Come scegliere i DPI udito

Per scegliere i DPI per udito si devono considerare diversi fattori. A stabilirlo è sempre la norma UNI EN 458 che impone di controllare, in fase di scelta dei dispositivi di protezione rumore:

  • Marcatura CE: ogni DPI deve essere dotato di una nota informativa del fabbricante che contiene info utili sulla gestione del dispositivo da parte dell’utilizzatore, con istruzioni di deposito, impiego, pulizia, manutenzione, revisione e disinfezione, oltre alle classi di protezione adeguate.

  • Requisito di attenuazione sonora: il DPI deve contribuire a ridurre il livello di rumore percepito all’orecchio dall’utilizzatore al di sotto del valore inferiore di azione, evitando al contempo fenomeni di iper-protezione, che potrebbero rendere problematico percepire comunicazioni verbali o avvertire segnali di allarme e pericolo.

  • Comfort: il DPIu deve essere comodo per chi lo indossa. Se risulta scomodo, infatti, c'è il rischio che non venga indossato per tutta la durata dell’esposizione. Inoltre c'è da considerare che non sempre un dispositivo va bene per tutti, in ragione della diversa conformazione dell’orecchio o della possibile presenza di particolari disturbi medici. In questo caso un otoprotettore su misura può essere una valida alternativa.

  • Caratteristiche ambientali e lavorative: temperatura, umidità, presenza di polveri, rumori impulsivi e interazione di altri fattori di rischio (sostanze ototossiche e vibrazioni) sono solo alcuni dei parametri da considerare, quando si scelgono i DPI per proteggere i lavoratori dal rumore.

  • Disturbi medici: nel caso di persone affette da deficit dell’udito bilaterale o unilaterale o che utilizzano apparecchi acustici va prestata una maggior attenzione alla scelta dei dispositivi migliori. In questi casi, infatti, l'uso del DPI può ridurre ulteriormente la percezione uditiva.

  • Compatibilità con altri DPI: l'efficacia della protezione fornita dal dispositivo di protezione dell'udito non deve essere ridotta dall’uso contemporaneo di altri dispositivi di protezione, quali occhiali, maschere e caschetti. È quindi importante fare un quadro dei rischi per ciascuna mansione e valutare i DPI necessari per evitare situazioni di incompatibilità tra dispositivi.

Ogni ambiente di lavoro, anche nella stessa azienda, necessita di un otoprotettore accuratamente selezionato.

 

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