Per otoprotettore si intende un dispositivo di protezione individuale (DPI) specifico per l'apparato uditivo. Proteggere l'udito mediante questi DPI evita di subire danni da rumore, ed è obbligatorio per legge negli ambienti a rischio, soprattutto quelli industriali, dove si è esposti a rumori continui e/o improvvisi.
L'articolo 193 del D. Lgs. 81/2008 "Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro" stabilisce che:
Il datore di lavoro, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all'articolo 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l'udito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III, capo II, e alle seguenti condizioni:
Esistono diversi tipi di dispositivi di protezione per l'udito:
La scelta dell'uno piuttosto che dell'altro otoprotettore dipende da diversi fattori tra cui:
I più comuni tappi antirumore sono quelli monouso, da modellare con le dita per adattarsi all'orecchio del portatore. Tuttavia non sempre è facile inserirli correttamente e rischiano di essere poco performanti, rispetto agli otoprotettori su misura realizzati mediante impronta individuale, che risultano i più indicati se devi portare i DPI per molte ore di seguito.
Il livello di protezione di un otoprotettore viene determinato in base a quanto specificato dalla norma UNI EN 458.
La norma ritiene efficiente un protettore auricolare che permette di ottenere una protezione "buona" o "accettabile" quindi inferiore agli 80 dB.
Ogni otoprotettore deve essere accompagnato dai dati di attenuazione forniti dal fabbricante ed espressi in:
Tuttavia esistono numerosi fattori, che si possono verificare nelle situazioni reali e che non vengono invece considerati nelle misurazioni in laboratorio, quali ad esempio:
I valori di attenuazione nominali vanno quindi moltiplicati per determinati fattori B (stabiliti dalla norma UNI 9432):
Attraverso questi dati è possibile valutare l'efficacia dei DPIu qualora proteggano realmente nel tempo il lavoratore che li indossa da danni e peggioramenti uditivi.
C'è poi un altro aspetto da considerare: oltre a proteggere dal rumore, l'otoprotettore deve garantire all'operatore la possibilità di comunicare e percepire il parlato e gli eventuali segnali di pericolo (come allarmi o sirene).
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