Il Blog degli otoprotettori

Otoprotettore: cos'è e come protegge l'orecchio

Scritto da Matteo Gnocco | 13 aprile 2023 10.45.00 Z

Per otoprotettore si intende un dispositivo di protezione individuale (DPI) specifico per l'apparato uditivo. Proteggere l'udito mediante questi DPI evita di subire danni da rumore, ed è obbligatorio per legge negli ambienti a rischio, soprattutto quelli industriali, dove si è esposti a rumori continui e/o improvvisi.

Obbligo DPI per l'udito: cosa dice la legge

L'articolo 193 del D. Lgs. 81/2008 "Testo Unico Salute e Sicurezza Lavoro" stabilisce che:

Il datore di lavoro, nei casi in cui i rischi derivanti dal rumore non possono essere evitati con le misure di prevenzione e protezione di cui all'articolo 192, fornisce i dispositivi di protezione individuali per l'udito conformi alle disposizioni contenute nel titolo III, capo II, e alle seguenti condizioni:

  1. nel caso in cui l'esposizione al rumore superi i valori inferiori di azione il datore di lavoro mette a disposizione dei lavoratori dispositivi di protezione individuale dell'udito;
  2. nel caso in cui l'esposizione al rumore sia pari o al di sopra dei valori superiori di azione esige che i lavoratori utilizzino i dispositivi di protezione individuale dell'udito;
  3. sceglie dispositivi di protezione individuale dell'udito che consentono di eliminare il rischio per l'udito o di ridurlo al minimo, previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresentanti;
  4. verifica l'efficacia dei dispositivi di protezione individuale dell'udito.

Tipologie di otoprotettori

Esistono diversi tipi di dispositivi di protezione per l'udito:

  • Tappi monouso in spugna o silicone
  • Cuffie
  • Archetti
  • Otoprotettori ergonomici
  • Tappi per orecchie su misura

La scelta dell'uno piuttosto che dell'altro otoprotettore dipende da diversi fattori tra cui:

  • Il grado di attenuazione al rumore
  • L'ambiente in cui avviene l'esposizione;
  • L'interazione con altri fattori di rischio;
  • La compatibilità con altri DPI;
  • La presenza di disturbi medici da parte di chi deve indossare il dispositivo:
  • Il grado di comfort nell'indossare il dispositivo.

I più comuni tappi antirumore sono quelli monouso, da modellare con le dita per adattarsi all'orecchio del portatore. Tuttavia non sempre è facile inserirli correttamente e rischiano di essere poco performanti, rispetto agli otoprotettori su misura realizzati mediante impronta individuale, che risultano i più indicati se devi portare i DPI per molte ore di seguito.

Efficienza ed efficacia dei DPIu

Il livello di protezione di un otoprotettore viene determinato in base a quanto specificato dalla norma UNI EN 458.

La norma ritiene efficiente un protettore auricolare che permette di ottenere una protezione "buona" o "accettabile" quindi inferiore agli 80 dB.

Ogni otoprotettore deve essere accompagnato dai dati di attenuazione forniti dal fabbricante ed espressi in:

  • APVf: attenuazione sonora dei DPI per spettro di frequenze in banda di ottava tra 125 Hz e 8KHz
  • H, M, L: attenuazione sonora dei DPI espressa mediante tre valori per frequenze alte (H), medie (M) e basse (L)
  • SNR: attenuazione sonora dei DPI mediante unico valore

Tuttavia esistono numerosi fattori, che si possono verificare nelle situazioni reali e che non vengono invece considerati nelle misurazioni in laboratorio, quali ad esempio:

  • Presenza di capelli lunghi, barba oppure occhiali, che rendono problematica la tenuta delle cuffie;
  • Posizionamento o inserimento approssimativo del protettore auricolare;
  • Taglia dei dispositivi talvolta inadeguata alle caratteristiche fisiche dei lavoratori.

I valori di attenuazione nominali vanno quindi moltiplicati per determinati fattori B (stabiliti dalla norma UNI 9432):

  • Cuffie 0,75
  • Inserti espandibili 0,5
  • Inserti preformati 0,3

Attraverso questi dati è possibile valutare l'efficacia dei DPIu qualora proteggano realmente nel tempo il lavoratore che li indossa da danni e peggioramenti uditivi.

C'è poi un altro aspetto da considerare: oltre a proteggere dal rumore, l'otoprotettore deve garantire all'operatore la possibilità di comunicare e percepire il parlato e gli eventuali segnali di pericolo (come allarmi o sirene). 

 

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