Quali sono i DPI per l'udito? E quali caratteristiche hanno? Abbiamo confrontato, cuffie, tappi usa e getta e otoprotettori su misura, per cercare di capire quali offrono la protezione migliore.
L'art. 193 della Legge per la Sicurezza sui luoghi di lavoro stabilisce che, qualora nell'ambiente in cui si svolge l'attività lavorativa non possano essere evitati i danni da rumore, il datore è tenuto a fornire ai suoi dipendenti adeguati dispositivi per la protezione dell'udito.
Ma quali sono i DPI per proteggere le orecchie dal rumore? E come si scelgono?
I dispositivi di protezione dell'udito vengono classificati in base alle loro modalità di funzionamento. Si parla, quindi, di:
La scelta dei dispositivi per l'udito, siano essi tappi antirumore su misura, cuffie o archetti, va fatta tenendo conto non solo dell'ambiente in cui avviene l'esposizione, ma anche dell'interazione con essa di altri fattori di rischio (sostanze ototossiche e vibrazioni) e la presenza di soggetti particolarmente sensibili al rumore.
Ma c'è una cosa ancora più importante, e che devi considerare quando ti trovi a scegliere i dispositivi di protezione dal rumore.
Si tratta dell'efficacia dell'attenuazione sonora.
Un otoprotettore può definirsi efficiente quando garantisce una protezione "buona" o "accettabile", cioè ha un livello sonoro equivalente (L'Aeq,Te) espresso in dB, compreso fra 70 e 80. Va comunque ricordato che, ai fini della conservazione dell'udito, l'esposizione quotidiana del lavoratore deve essere sempre al di sotto degli 80 dB(A).
Sulla scheda tecnica di ogni dispositivo sono indicati i dati di attenuazione sonora, forniti dal fabbricante e calcolati con il metodo in banda d'ottava (OBM), il metodo HML e il metodo SNR.
Per conoscere la reale efficienza del DPI, il valore del SNR nominale va moltiplicato per il fattore β (coefficiente di riduzione) associato a ogni dispositivo:
Protettore auricolare |
Fattore β |
Cuffie |
0,75 |
Tappi per orecchie espandibili |
0,5 |
Tappi per orecchie professionali su misura (preformati) |
0,3 |
Come si vede dai dati della tabella, le cuffie hanno il fattore β più alto. Questo significa che filtrano maggiormente il rumore. Tuttavia, non sono in grado di selezionare i rumori da filtrare e il livello di indossabilità e compatibilità con altri DPI le cuffie risulta minore, ad esempio chi porta gli occhiali o indossa occhiali protettivi (dispositivi per la protezione della vista) non riesce a indossare contemporaneamente anche le cuffie.
I tappi per orecchie in spugna e silicone, che devono essere manipolati con le dita prima di essere inseriti nel condotto, sono sicuramente i più diffusi, per il fatto di essere universali e relativamente accessibili sul piano economico. Hanno però delle controindicazioni, soprattutto per quanto riguarda l'uso e la cura: non vanno spinti troppo in profondità, per non causare danni all'orecchio, e vanno maneggiati assicurandosi di avere le mani pulite.
Ecco perché sempre più lavoratori e datori di lavoro, alla ricerca di tappi per orecchie ad uso lavorativo, prediligono inserti con nuove forme ergonomiche o realizzati su misura, che oltre ad essere comodi da indossare, pratici da usare e pulire, leggeri e realizzati con materiali anallergici e antibatterici, sono anche tecnologicamente molto avanzati.
Riassumendo: che si tratti di tappi o di altri tipi di DPI-u, i fattori da considerare in fase di scelta sono:
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